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Mio Papā: il red carpet al Festival di Roma

16/10/2014 | News
Mio Papā: il red carpet al Festival di Roma

Mio Papà è il film di Giulio Base presente al Festival di Roma nella sezione autonoma Alice nella Città. Oggi per la prima hanno sfilato sul red carpet i protagonisti del film. Ecco Giorgio Pasotti, Giulio Base, Niccolo Calvagna, Ninetto Davoli in alcuni scatti dall'Auditorium Parco della Musica.

Sinossi di Mio Papà
Lorenzo (eterno ragazzo intorno ai 35 anni) lavora come sommozzatore su una piattaforma petrolifera al centro del mar Mediterraneo. Nella sua professione è uno dei migliori. Ha la sua libertà e la sua vita gli piace. Quando si annoia, prende il gommone per scendere a terra e cercare svaghi e avventure. E siccome ci sa fare, la compagnia non gli manca mai. Fra tante conquiste una ragazza è diversa dalle altre, si chiama Claudia, una che gli piace davvero. La passione scoppia presto, scoppia subito. Lorenzo si addormenta a casa di lei, contravvenendo alle sue regole da single incallito e durante la notte ha una sorpresa: un bambino lo fissa dalla porta. E' Matteo, ha sei anni. Nella testa di Lorenzo, di rivedere o di avere una relazione con una donna con prole a carico non se ne parla neanche. 'Non se ne parla neanche. Non se ne parla neanche'. E' quello che si ripete anche al lavoro, sotto decine di metri di acqua, mentre salda e ripara un oleodotto. Ma Claudia si fa viva, lo invita a cena e lui non riesce a sottrarsi. Il piccolo no però, non lo vorrebbe proprio vedere, non lo vorrebbe proprio conoscere. Ma come si fa a frequentare una donna e ad innamorarsene pian piano facendo finta che suo figlio non esista? Quindi Lorenzo fa dei passi avanti col bambino, senza aver considerato una cosa: quel cuccioletto, le sue cortesie, non le vuole. Non solo, non vuole né stare con lui, né lo vuole in giro per casa, tantomeno ama sentirlo nominare dalla madre. Nasce un vero e proprio scontro. Nonostante ulteriori difficoltà, poi le cose cambiano. Lorenzo riesce a farsi amare, diventa paziente, diventa amorevole. Gli amici/colleghi sommozzatori non lo riconoscono più. La sua vita è ormai diventata di quell'altra famiglia. Claudia deve fare un viaggio all'estero e i due 'maschi di casa' decidono reciprocamente di passare quel periodo di tempo insieme. Un periodo che sancisce il loro legame infinito. Si divertono, litigano, ridono, vanno a pesca, corrono in moto, dormono e mangiano insieme. Insomma, si scoprono molto più simili di quanto credessero: è come se fossero un vero padre e un vero figlio, al di là dei legami di sangue. Passano i mesi e Claudia per Lorenzo è diventata "amore", Claudio per il bambino è diventato “papà” (quello vero, non lo sopporta proprio). Tutto sembrerebbe procedere verso il vissero felici e contenti. Ma...

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